Franca Rame è morta.

giovedì 30 maggio 2013

Con Franca se ne va la donna, l'artista, la compagna attenta e impegnata nella trasformazione della società, che con grande generosità e a rischio della vita ha contribuito ad innovare.
Innumerevoli sono i ricordi e gli episodi che legano tante/i di noi a questa donna eccezionale, che non ha mai smesso di portare solidarietà e motivazioni nei confronti dei meno abbienti, dei diseredati,delle donne ,dei detenuti politici e comuni.
I fascisti,i razzisti, la destra , la odiavano per lo scompiglio che portava alle loro odiose e deboli certezze. Fino a  sequestrarla e stuprarla in piena Milano,nel tentativo di annichilirla e metterla fuori gioco, mentre Franca da donna intelligente e risoluta elaborava la criminale offesa , realizzando il testo teatrale " Lo stupro" visto in tutto il mondo, manifesto della condanna delle donne contro ogni femminicidio.
Anche la sinistra parlamentare non l'amava. Per la critica sferzante e documentata che Franca e Dario hanno portato al becero bigottismo del Pci fino alla loro odierna devoluzione, al compromesso storico, al loro vedere il nemico sempre alla loro sinistra.
Dopo la cacciata dalla RAI, anche le strutture culturali dell'allora Pci gli fecero muro, così che nacque felicemente " Nuova Scena" che ci ha permesso di conoscerli approfonditamente e di apprezzarne le loro qualità, ricavandone un enorme contributo umano e formativo.
Addio Franca, amica dei diversi, dei lavoratori, degli oppressi. Sarà difficile dimenticarti, smarrire la tua immagine esile quanto dolce e distintiva.
A Dario e Jacopo , tutto l'affetto e la vicinanza delle lavoratrici e dei lavoratori della Confederazione  Cobas.

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