PRECARI DELLA SCUOLA COME OPERAI FIAT: NO AI RICATTI MARCHIONNE-GELMINI-BRUNETTA

martedì 9 agosto 2011

Mentre i Tribunali del Lavoro di tutta Italia danno ragione ai precari che stanno ricorrendo per  il diritto all'immissione in ruolo dopo tre anni di contratti a termine e per il diritto al riconoscimento degli scatti di anzianità, il governo cerca di aggirare l'ostacolo.
   In data 19 luglio 2011, presso l'Aran, CISL, UIL, SNALS e Gilda, (la CGIL si è riservata di valutare il piano con i propri dirigenti prima di decidere se firmarlo o meno) è stata sottoscritta la grande promessa del piano assunzioni, applicando la filosofia di Marchionne anche nella scuola: posti di lavoro stabili, pochi e con il contagocce, in cambio di diritti.
   Il piano triennale di assunzioni nella scuola (al 1 settembre 2011 i posti vacanti di organico di diritto ammontano a 67mila unità, di cui 30.500 docenti e 36.700 Ata, ma non è ancora chiaro se saranno coperti da assunzioni a tempo indeterminato subito o, appunto, in tre anni) è stato subordinato all’esito di una specifica sessione negoziale.
E’ stato siglato un contratto separato e in deroga al Contratto Nazionale, per i nuovi assunti, il quale prevede il congelamento delle ricostruzioni di carriera per i precari che stipuleranno l’agognato contratto a tempo indeterminato.

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