Ultime notizie scuola, venerdì 8 gennaio 2016: l’uso delle apparecchiature Wi-Fi negli istituti scolastici è sicuro oppure no?

mercoledì 13 gennaio 2016


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Il quotidiano ‘La Stampa‘ ha pubblicato nell’edizione odierna un articolo incentrato sulla decisione del sindaco diBorgofranco d’Ivrea, Livio Tola, di eliminare il wi-fi dalle scuole primarie e secondarie inferiori del paese. La decisione dell’esponente del Movimento Cinque Stelle è stata giustificata dal potenziale pericolo delle onde elettromagnetiche per gli studenti. A Borgofranco, quindi, gli istituti sono tornati ad utilizzare la cablatura della rete e il vecchio sistema Isdn.
Wi-fi a scuola, sicuro o no? Chiara Appendino ‘Pensiamo prima all’edilizia scolastica’Il candidato sindaco alla città di Torino, Chiara Appendino (Movimento Cinque Stelle) ha espresso la propria opinione in merito alla decisione del ‘collega’, affermando che, seppur non conoscendo a fondo la decisione del sindaco di Borgofranco d’Ivrea, ritiene che le priorità per la sicurezza nelle scuole sono altre ed, in particolare, quelle legate all’edilizia scolastica. ‘Quando si parla di sicurezza nelle scuole – afferma Chiara Appendino – parliamo soprattutto del tema riguardante la manutenzione delle strutture. Per quanto riguarda la questione wi-fi, credo che potrebbe essere opportuno, magari, disattivare router e access points quando non vengono svolte le lezioni’.
Scuola, usare il wifi oppure no? Professor Daniele Trinchero: ‘I cellulari sono molto peggio’Il quotidiano ‘La Stampa‘ ha chiesto anche il parere di un noto professore e ricercatore del Policlinico di Torino,Daniele Trinchero, a proposito dei possibili danni derivanti dall’uso del wi-fi, in particolar modo nelle scuole. ‘Un’apparecchiatura wi-fi ha una potenza di trasmissione compresa tra i trenta e i quaranta milliwatt. Se pensiamo che un cellulare ne raggiunge dieci volte di più, ossia 300, potete trarre voi stessi le opportune conclusioni.’
Il professor Trinchero, inoltre, ha precisato che le frequenze dei cellulari si sommano e che, quindi, basta che ce l’abbiano gli insegnanti o gli studenti stessi all’interno del loro zaino per far sì che venga raggiunta una maggiore concentrazione di onde elettromagnetiche rispetto all’uso del wi-fi. Tanto è vero, afferma il professore, che l’OMS ha innalzato il livello di rischio sui telefonini di nuova generazione che contengono sino ad otto antenne.
Daniele Trinchero conclude dicendo che, comunque, le frequenze all’aperto sono più alte rispetto a quelle presenti in classe, pertanto togliere il wi-fi dalla scuola non avrebbe alcun beneficio sul piano dell’esposizione.

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