Mozione contro il ddl “La buona scuola”del personale Docente ed ATA dell’Istituto Tecnologico Allievi -Sangallo di Terni riunitosi in Assemblea sindacale il giorno 5/06/2015

sabato 6 giugno 2015

Al Presidente del Consiglio dei Ministri  matteo@governo.it
                                                                          
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                                              Ai Ministri di Camera e Senato

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E p.c                                                                        agli organi di informazione e stampa        

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Mozione contro il ddl “La buona scuola”del personale Docente ed ATA dell’Istituto Tecnologico Allievi -Sangallo di Terni riunitosi in Assemblea sindacale il giorno 5/06/2015

I docenti e il personale ATA dell’Istituto Tecnologico Allievi -Sangallo di Terni, riuniti in Assemblea Sindacale il 5/06/2015 contestano radicalmente il disegno di Legge denominato “Buona Scuola” presentato dal Governo in carica  e prossimamente in approvazione al Senato.

I motivi della contestazione si fondano sul trattato Costituzionale ed in particolare sugli articoli 4 e 33  (diritto al lavoro e alla libertà dell’insegnamento) e sulla Legge sull’Autonomia  ed in particolare il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.

1.     La Scuola non può essere trattata secondo una logica aziendale , competitiva e verticistica
2.     La Scuola è una comunità educante la cui efficacia ed efficienza sta nella condivisione di un progetto educativo e formativo e nella cooperazione di tutti i soggetti che la costituiscono e che devono  poter essere soggetti attivi del cambiamento e non meri esecutori.
3.     Tale ddl non soddisfa le esigenze di formazione ed educazione, non promuove una cultura della compartecipazione , non valorizza il ruolo professionale, anzi lo depaupera e ne lede la dignità.
4.     Gli Organi Collegiali devono essere valorizzati e mantenere le loro prerogative democratiche. 
5.     Tutte le componenti delle Istituzioni Scolastiche : docenti di ogni segmento , personale tecnico ed educativo, personale ATA devono essere valorizzate.
6.     Precariato : non è ammissibile l’apparente  risoluzione del problema così delicato attraverso questa riforma  che non stabilizza i precari ma precarizza la scuola (l’insegnante non gradito al DS può essere mandato a fare supplenze e attività di recupero e in caso di mobilità inserito nell’albo territoriale con contratto triennale e inspiegabile utilizzo del docente in altri ambiti senza abilitazione )
7.     Particola5re attenzione merita la situazione dei precarti della seconda fascia di istituto esclusi dal piano di assunzione di cui chiediamo un piano di assunzione transitorio.
8.     Mistificazione della continuità didattica che nella realtà non viene più garantita
9.      Rischio di clientelismo e  abusi per quanto riguarda la scelta dei docenti da parte del Dirigente Scolastico (chiamata diretta) e valutazione. Che non si basa dunque su criteri oggettivi.
10. Rischio di annichilire sia la libertà di insegnamento che quella di espressione sostituendola con la figura autoritaria del preside-podestà
11. Lo spirito autoritario e antidemocratico abolisce l’obbligo del parere consultivo dell’Organo Collegiale Consultivo Nazionale per l’adozione dei Decreti e degli atti attuativi della Legge,
12. Infine viene abolito per legge il contratto collettivo nazionale. 

ADERIAMO
alla manifestazione del 05/06/2015 indetta da Flc CGIL, CISL, UIL, GILDA, "La scuola illumina la città" e

alla manifestazione del 12/06/2015 "Presidio davanti alla prefettura contro la riforma della scuola" indetta da un gruppo di docenti autorganizzati.

CHIEDIAMO

Il ritiro immediato del ddl e l’assunzione di tutti i precari della scuola

Terni 5 giugno 2015      

La mozione è approvata all’unanimità  




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