ALTRO CHE LIBERTA' DI ESPRESSIONE: CENSURATO GLI ATEI AD ASSISI

martedì 1 ottobre 2013

In verità, in verità… la verità, non ve la facciamo dire


  • Venerdì 4 / 10 / 2013, ad Assisi, in occasione della visita papale, questo volantino NON potrà essere distribuito.
  • La motivazione della Questura di Perugia è stata la seguente:
    non potendo garantire, per insufficienza di forze in campo, l’incolumità dei soggetti che avrebbero effettuato il volantinaggio,
    i quali si sarebbero trovati a manifestare una voce dissenziente in un contesto “monocolore”,
    la libertà di espressione di quei soggetti viene, in quell’occasione, molto gentilmente ma altrettanto sostanzialmente vietata.
  • La città di Assisi, quindi, il 4 / 10 / 2013, sarà esclusiva (è il caso di dirlo, visto che esclude gli altri) cattolica, teatro della libertà di espressione di un’unica voce.
  • Grazie al contributo di persone con le quali stiamo condividendo la notizia della censura ricevuta,
    alle domande del volantino dell’Uaar e di Civiltà laica, aggiungiamo le seguenti (*):
    1) Quando è più importante ed utile, per il dialogo ed il confronto, che tutte le voci possano esprimersi?
    In un contesto “monocolore”, che acquisterebbe pluralità, o in un contesto già plurale?
    [a scanso di equivoci, precisiamo che, per noi, il fatto che tutte le voci possano esprimersi è sempre fondamentale]
    2) I seguaci del papa buonissimo, evidentemente, possono non essere buonissimi (ma, invece, comportarsi come qualunque fondamentalista di qualunque altra religione).
    In base a quali evidenze la Questura di Perugia ha fatto questa previsione di un loro possibile comportamento?
    (*) eventuali altre domande, risposte e/o contributi al dibattito possono essere inviate ai recapiti email presenti nel volantino stesso.

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